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Convertire il PTP in segnali Legacy

A volte può essere necessario derivare dei segnali Legacy (PPS, IRIG-B, 10 MHz…) da una rete PTP o NTP. In questo articolo, scopriamo con che dispositivi è possibile.

 

Spesso può capitare di dover sincronizzare delle apparecchiature tramite segnali Legacy, come PPS, IRIG-B, 10 MHz, all’interno di un ambiente dove tutto viaggia su rete Ethernet, sincronizzazione compresa. Infatti, nel luogo d’installazione di queste apparecchiature potrebbe essere difficile installare un’antenna per derivare questi segnali dalle costellazioni di posizionamento. Oppure, può risultare più conveniente, in termini pratici ed economici, avere un solo riferimento centrale per la generazione di PTP o NTP e raggiungere destinazioni remote tramite rete TCP/IP.

Grazie ad appositi dispositivi, è possibile generare segnali Legacy tramite i protocolli NTP o PTP, in base alle caratteristiche della rete e all’accuratezza richiesta.

SyncBox N2X

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Questo apparato dalle dimensioni ridotte permette di ricevere in input i protocolli NTP (come client) e PTP (come slave) tramite la porta RJ45 10/100 Mb/s e generare fino a 3 segnali, tra cui IRIG-B AM, IRIG-B DCLS, PPS, 10 MHz e diverse stringhe seriali, sia su output elettrico che ottico.

Date le ridotte dimensioni, la predisposizione per il montaggio DIN e la possibilità di essere alimentato direttamente tramite il connettore RJ45 grazie alla tecnologia PoE, il SyncBox è un apparato estremamente versatile.

microSync

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Nelle applicazioni più complesse, potrebbero essere richieste più uscite, la ridondanza dell’alimentazione o dell’input, o potrebbe essere anche disponibile solo una rete Gigabit, magari in fibra. Il microSync, grazie alle 4 interfacce SFP 10/100/1000 Mb/s, la possibilità di installare due alimentatori e la presenza di 4 uscite elettriche su BNC, 2 uscite elettriche su doppino e 2 uscite ottiche, risolve tutti questi problemi.

Nasce come time server classico e dispone quindi di un ricevitore satellitare, ma potendosi sincronizzare anche con NTP o PTP in input, può essere configurato per l’utilizzo anche in scenari come questo.

Che accuratezza si raggiunge?

Utilizzando il protocollo NTP, l’offset rispetto all’NTP Server sarà nell’ordine dei millisecondi, può migliorare o peggiorare a seconda della quantità di switch o altri apparecchi presenti nel percorso di rete tra il server e il client.

Si raggiungono precisioni migliori (nell’ordine dei nanosecondi) utilizzando il protocollo PTP. Tuttavia, la rete Ethernet deve essere composta da soli apparati PTP-aware, altrimenti ogni “salto” introdurrà un offset che, accumulandosi, può vanificare le migliori prestazioni del PTP rispetto all’NTP
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